Chi potrebbe dubitare che lo sbarco teletrasmesso in tutto il mondo non sia un famoso falso, organizzato dalle grandi corporazioni internazionali e dal governo degli Stati Uniti? Dopotutto, ci hanno fatto anche un film: "Capricorn One". Là si parlava di sbarco su Marte, ma per chi ha orecchie per intendere, in realtà si voleva dire sbarco sulla Luna, no?
Su Internet le teorie della congiura abbondano. Ma non sono nate con la diffusione dello straordinario mezzo di diffusione dell'informazione digitale che è entrato repentinamente nelle vite di tutti noi. Lo sbarco sulla Luna ne è la prova provata: il primo libro - autoprodotto - che avanza tesi difformi dalla "verità ufficiale" è quello di un certo Bill Kaysing, e si intitola "Non siamo mai andati sulla Luna". È stato fatto negli anni settanta e gli studiosi del folklore sostengono che sia quella sia la base del film del 1978 "Capricorn One", con Elliott Guld e O.J. Simpson, che di altre mille leggende sulla "più grande truffa del secolo".
Le teorie della cospirazione a sfondo governativo vengono involontariamente incentivate negli Usa: è un retroeffetto della clamorosa scoperta da parte dell'opinione pubblica che il governo aveva effettivamente mentito, come un pugno di giornalisti del Washington Post scoprì, aprendo la via allo scandalo Watergate.
Eppure, a rivedere oggi i tentativi di smontare una delle più spettacolari conquiste dell'umanità, lo sbarco sulla Luna, alcuni fanno anche sorridere.
1 - C'è chi ha sostenuto ad esempio che è tutto un falso e che sia facile scoprirlo semplicemente guardando le foto degli astronauti che camminano sulla superficie della Luna: dove sono le stelle?
Semplice: dipende dall'esposizione delle fotocamere. Per riprendere le immagini in ambiente privo di atmosfera di un uomo con tuta bianca, direttamente esposto ai raggi solari, l'esposizione della pellicola è molto rapida e le stelle, dotate di luce troppo fievole, non ce la fanno a comparire.
2 - Come mai la bandiera degli Stati Uniti sventola, quando tutti sappiamo che non c'è atmosfera?
Semplicemente, non era stato esteso del tutto il bastone, e la bandiera appare artificialmente arricciata, in realtà è semplicemente aperta solo in parte.
3 - Gli astronauti non potevano sopravvivere al viaggio sino alla Luna, attraversando i letali campi magnetici che circondano la terra?
No, perché non sono rimasti esposti per più di un'ora.
4 - Le ombre degli astronauti non tornano: vanno nelle direzioni sbagliate, nelle foto, cioè sono parallele.
E invece no, se si osservano meglio le foto.
5 - La temperatura della Luna raggiunge punte altissime e bassissime, dato che manca una atmosfera. Niente poteva funzionare, soprattutto non la pellicola usata per le foto, che quindi sono false.
Invece no, la pellicola era protetta e la zona in cui il Lem è atterrato in quel momento era temperata.
6 - Anche un bambino sa che per lasciare impronte bisogna calpestare la sabbia umida. Quindi, sono dei falsi.
E invece no: provate invece con il talco (che ha consistenza simile al materiale siliceo di cui è coperta la Luna) e l'impronta resta ben chiara.
7 - Lo spazio, anche solo quello fra la Terra e la Luna, è pericoloso: traversato da micrometeoriti che avrebbero distrutto l'Apollo 11.
Ci sono milioni di micro-meteore, ma lo spazio è talmente grande che la loro densità è praticamente prossima allo zero: un incontro è molto improbabile.
8 - Nel luogo dell'allunaggio del Lem ci sarebbe dovuto essere un cratere. Nelle foto non ce n'è traccia.
L'allunaggio è stato dolce, anche grazie alla minore forza di gravita: nessun effetto "cono" sul terreno.
9 - Chi è che ha fatto le foto agli astronauti che se ne vanno? Com'è possibile se erano entrambi a bordo del Lem?
Si tratta di macchine automatiche, comandate da Terra, lasciate sulla superficie lunare.
10 - Quando il Lem decolla dalla Luna, non ci sono le fiammate. Era tutto falso, l'hanno tirato su con una corda in un teatro.
No, è stato usato un carburante che fa reazione chimica e produce una reazione trasparente, diverso da quello usato per il lancio sulla Terra: si tratta per la precisione di idrazina e di di-nitrogeno tetroxide, un ossidante.
